lunedì 15 settembre 2008

Death is running through our lives

Pensavo: se avete trenta e passa anni allora siete anche voi tra quelli che, come me, hanno avuto la vita scandida dal suicidio di una figura pop, una per ciascun periodo.

Infanzia: Ian Curtis
Adolescenza: Kurt Cobain
Età adulta: David Foster Wallace

Ce ne sarebbe abbastanza per scriverne un libro

7 commenti:

  1. anch'io, ce l'ho sempre intesta, Kurt Cobain, e ieri mi è subito venuto in mente.
    Laura

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  2. approfitto di questo spazio per dire che il tuo modo di fare giornalismo, o meglio, il tuo modo di trucidare il giornalismo, è una delle cose più nauseanti che un povero cristo aspirante giornalista si è mai trovato a dover sopportare. Le tue interviste, i tuoi articoli e le tue spiegazioni razionali sui tuoi stati d'animo appioppati senza nessuna logica in ogni dove e in ogni tuo articolo sono l'evidente manifestazione di una personalità egocentrica e megalomane..per non parlare poi di quando di metti a scrivere michiate sul sesso, di pompini e storie simili. memorabile a tal proposito l'intervista che facesti alla signora les barres, impreziosita della domanda "ma i pompini si fanno con i denti o senza?" Che dire, una vera perla di sano giornalismo italico. una cosa del genere è legittima per i quindicenni, ma non per chi abbia un ruolo professionale (stipendiato con i fiocchi) come quello del giornalista..ti pagano x le demenzialità..dio santo..è tutto azzerato.
    sparisci

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  3. la signora "les barres" come la chiami tu in realtà si chiama "des barres". fossi in te inizierei a farmi domande sulla tua condizione di "aspirante giornalista".

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  4. Aspirante giornalista, abbiamo gravi problemi di punteggiatura da risolvere prima di insegnare agli altri come si scrive.

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  5. a diciotto anni, dammi almeno il tempo di seguire pazientemente tutte le ore di insopportabile italiano scolastico che mi propinano, e anche di memorizzare bene tutti i trucchi per non fare errori quando batto le lettere sulla tastiera, e vedrai che il giornalismo te lo insegna uno nato nel 1990 e che vorrebbe che quando spende i suoi soldi per un giornale di musica (xl o rolling stone) non si debba trovarsi a leggere lo sfogo di una povera demente che non distingue un do minore da una sedia. l'approfondimento musicale non comprende né la pornografia e né l'eccitante sensazione di parlare di sesso con un personaggio famoso. vai a lavorare a lucignolo o da maria de filippi

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  6. Tesoro, se hai davvero diciotto anni ti faccio i miei complimenti perché sei grintoso e articolato. Vedrai che ce la fai. Solo: smettila di leggere il Mucchio, dammi retta. Buona fortuna.

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  7. Comprendo l'ordine dei problemi. Ma non si tratta di tanto di seguire le ore di insopportabile italiano scolastico, quanto di leggere, tra un XL e un RS, qualche buon libro.

    E poi, lascia che te lo dica un anziano non-giornalista come me, prima di insultare dei professionisti, informati su come funziona una redazione, su come si costruiscono un menabò, un numero e una copertina in coerenza con la missione che l'editore appioppa a un giornale; e su chi, come e quando decide che si debba parlare di un certo argomento invece che di un altro.

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