La cover story di
Chi questa settimana, quella sulla love story tra Belen e Fabrizio Corona, è una cosa da non credere. Dico sul serio. Intanto perchè inaugura un nuovo genere letterario-giornalistico (giornalismo agiografico? biografia d'assalto?) e poi per tutto il resto: 14 pagine di servizio, foto ovunque (alle Maldive, a Parigi davanti all'albergo, a Parigi davanti al ristorante, a Parigi sulla Torre Eiffel), una narrazione avvincente degna di un episodio di
24 (al cui proposito: il biografo-giornalista che ha firmato l'articolo è evidentemente un genio e non capisco come abbia potuto essere stato bocciato all'esame, soprattutto dal momento che ha passato a me tutte le risposte dei quiz, boh), la presenza costante e immarcescibile della petineuse, la fuga a Cortina, la festa con Lucio Dalla, la suite al Ritz e le lenzuola bruciate, la camera singola per la sorella (ma al Ritz hanno le stanze singole? secondo me dovevano scrivere "doppia uso singola", è l'unico appunto che mi sento di muovere a tutto il pezzo), il box di Carlo Rossella sul Ritz luogo dove gli amori iniziano e, ahinoi, finiscono (Lady Diana, anyone?), l'intervista alla petineuse ingrata che appena scesa dall'aereo privato e già dimentica della stanza offertale da Corona al Ritz dichiara: "non è l'uomo della sua vita", intervista ad Aldo Grasso sul futuro professionale di Belen. Tutto assolutamente perfetto.