venerdì 20 febbraio 2009

Come si dice in questi casi: anche gli spazi tra le parole

«Se fossi nell'Arci-gay mi sentirei più offeso dalle gag da avanspettacolo di Bonolis e Laurenti (che dalla canzone di Povia, ndr) che duettano lepidamente su quanto sia orribile baciare qualcuno che ha la barba, o sull'atroce rischio di essere sodomizzati. Qui sì, siamo all'uomo delle caverne, o delle caserme. Coraggio, Bonolis e Laurenti, provateci con qualcuno dei bonazzi che portate sul palco tutte le sere: vedrete che non è poi così terribile, e i poveretti almeno avrebbero ruolo».

Walter Siti su La Stampa.

1 commento: