"Signora, lei è sfortunata"
"Può chiamarmi anche signorina, mica mi offendo"
"Signorina, anche con dieci anni in meno lei rimane sfortunata"
"Questa non è una notizia, vada avanti"
"Ha avuto qualche incidente?"
"Sentimentale? Molti. Posso parlargliene?"
"Di macchina. L'hanno tamponata?"
"Non avendo una macchina no, direi di no"
"É molto strano"
"Glielo giuro"
"Impossibile"
"Non mi crede?"
"Vabbe', comunque ha una piccola ernia in c4 - c5"
"Fantastico. Quindi mi spetta un bel ciclo di massaggi al Bulgari tuttopagato"
"Scherza? I massaggi peggiorano la situazione"
"Scusi?"
"Fanno peggio"
"E quindi?"
"Quindi iniezioni e pastiglie per almeno un altro mese"
"E ogni tanto vado al Bulgari. Almeno per una sauna, dai"
"No. Niente. Zero. Deve starsene tranquilla e basta"
"Ma che noia"
"Deve aver pazienza. Sono cose lunghe"
"Un corso di racchettoni da effettuarsi rigorosamente su una spiaggia della costa smeralda?"
"Assolutamente no"
"Eh, ma che sfiga"
"Che cosa le avevo detto? É sfortunata"
(in tutto questo la notizia più terribile è che nemmeno per un medico ottantenne sono più una "signorina")
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