giovedì 8 ottobre 2009
Il paese che vorrei/2
L'ho già scritto qua e mi ripeto: vorrei tanto, ma tanto, che di fronte a un politico che si permette di insultare una donna con argomentazioni che non hanno niente a che vedere con le diverse idee politiche, ecco, vorrei che di fronte a insulti sessisti e volgari - siano essi dare velatamente della pompinara a un direttore di giornale, o dare della cessa a una signora - gli altri ospiti presenti si alzassero e se ne andassero. O per lo meno prendessero le distanze dal cafone di turno. Oppure facciamo che da oggi vale tutto e a uno che si permette di dire "sei più bella che intelligente" si risponde di default "tu ce l'hai piccolo e manco ti tira" o altre più giuste alternative suggeritimi dagli amici di friendfeed del tipo: "sei più altro che intelligente" o "sei più alto che onesto".
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Concordo ma stare seduti sulle poltrone di Vespa è diventato uno status symbol...
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